Il Nepal ci accoglie a braccia aperte, e dopo la rigidita’ cinese approfittiamo subito della liberta’ ritrovata e della semplicita’ di questa nazione… alberghi, trasporti pubblici e permessi, niente e’ un problema qui… e tiriamo un bel sospiro di sollievo! Il traffico, i rumori, gli odori, l’aspetto della gente… tutto ci fa rendere conto di essere in un altro paese.
Capitiamo proprio nel bel mezzo del Dashain, una delle feste piu’ importanti del Nepal. Tutti sono vestiti a festa e dietro ogni angolo sbucano dei santoni pronti a disegnarti un punto sulla fronte… in cambio di qualche soldo. Attenzione agli attacchi alle spalle!
Il Nepal e’ un paese molto povero, ma qui ogni occasione e’ buona per fare festa, in un miscuglio di religioni e credenze che legano Hindu e Buddisti in un tripudio di templi e colori. E’ questo il primo paese del nostro viaggio dove riusciamo a percepire lo spirito religioso radicato nelle persone, e dove i luoghi di preghiera ci ispirano un grande senso del sacro.
A Kathmandu ci sono un sacco di cose da visitare, quasi non si sa da che parte incominciare, ma in ogni caso non bisogna scordarsi della gigante e magnifica Durbar Square, coi suoi innumerevoli templi induisti.
Passiamo poi al buddismo scarpinando sulla ripida collina del “Monkey Temple”. Accompagnati lungo i nostri passi da un sacco di scimiette.
Non dimentichiamo chiaramente la stupa di Boudhnath, la piu’ grande del paese. Una grande piazza circolare dove tutte le persone camminano in senso antiorario, facendo girare le 108 ruote della preghiera.
Ma non si puo’ visitare il Nepal senza pensare immediatamente alle montagne, e dopo un volo panoramico che ci porta ad ammirare il Monte Everest, siamo pronti per partire per un lungo trekking… l’Himalaya ci aspetta!
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