Regole d’uso per i non russi:
- Appena saliti bisogna cambiarsi d’abito. Possibilmente delle tute da ginnastica con scritto “RUSSIA” in caratteri cubitali e calzare delle ciabatte. La scelta delle ciabatte e’ libera.
- Dopo la partenza del treno richiedere alla Provodnitsa le tazze per il te’ (che possono essere accortamente convertite in bicchieri per la Vodka) e preparare la zona picnic (seguira’ descrizione piu’ avanti)
- Portare con se quantita’ allucinanti di cibo e alcool
- Fumare solamente nella zona di passaggio tra una carrozza e l’altra
- Durante gli stop in stazione scendere rigorosamente in ciabatte e comprare ulteriori quantita’ di cibo e alcool
- Dopo il pranzo e’ fortemente consigliato il pisolino pomeridiano
- Prima di scendere dal treno riconsegnare il materiale alla Provodnitsa che controllera’ ogni salviettina e copricuscino con attenzione maniacale, pena il predicozzo in russo piu’ multa
- Lasciare a casa qualsiasi libro, non immaginatevi di poter trovare il tempo per leggere
Come preparare un picnic russo sulla transiberiana:
- Predisporre le tovagliolette di carta sul minuscolo tavolino
- Su ogni tovaglietta di carta bisogna disporre i seguenti ingredienti:
- Pomodori
- Cetrioli
- Salame
- Pane nero rotondo
- Pesce affumicato
- Lardo
- Tutti gli ingredienti descritti devono essere obbligatoriamente preparati a pezzetti
- Brindare con un “toast”, qualsiasi scusa e’ buona
Possibili compagni di viaggio:
- Tre giovani tenenti paracadutisti russi, Dimitri, Anton e Sergyei. Appena incontrati ci offrono un vero picnic, brindiamo in un mix di russo, inglese, gesti e sorrisi. Li saluteremo commossi dopo due giorni ricevendo un bellissimo souvenir kitsch con tanto di dedica incomprensibile
- Un normale uomo sulla quarantina, Alexiey, che all’inizio esita a brindare e dopo qualche ora viene gentilmente invitato a scendere dalla polizia in quanto completamente ubriaco
- Delle donne di mezza eta’ che mantengono in uno stato impeccabile il loro scompartimento e che nutrono con quantita’ enormi i loro bimbi
- Un colonnello generale della Kamchatka che parla russo a raffica, offrendoci dei pesci affumicati (gustati persino da Davide) e che brinda con noi con della Vodka di qualita’ superiore finendo inesorabilmente in un’ubriacatura normale
- Un vagone pieno di turisti diretto a Ulaan-Bataar, che cuociono per 7 ore nella terra di nessuno in attesa di superare indenni la dogana.
- Un ragazzo russo quattordicenne che fuma la pipa e beve Vodka offerta da sua madre
Paesaggi visibili dal finestrino:
- Betulle
- Casette di legno sgarruppate
- Betulle
- Pini
- Lago occasionale
- Betulle
- Betulle
- Fabbriche in disuso
- Betulle
La transiberiana e’ un’avventura umana, non conta il viaggio in se’ ma solamente chi ti sta accompagnando!